Ed Kemper è un noto assassino seriale statunitense, attivo negli anni '70. È noto come il "Gigante di Santa Cruz" o il "Coed Killer". Nato il 18 dicembre 1948, Kemper ha commesso una serie di omicidi brutali, principalmente di giovani donne, tra il 1964 e il 1973.
Kemper ha cresciuto una profonda rabbia e desiderio di fare del male agli altri fin da giovane. Ha ucciso i suoi primi due nonni quando aveva solo 15 anni e, successivamente, è stato condannato a essere internato in un istituto psichiatrico, ma è stato rilasciato dopo soli cinque anni.
Dal 1971 al 1973, Kemper ha ucciso brutalmente otto persone, tra cui la sua madre e la sua nonna. Ha spesso sottolineato le sue azioni di depravazione, confessando i suoi crimini con grande dettaglio alle autorità.
Dopo aver ucciso e decapitato diverse ragazze, Kemper sviluppò una fantasia di cannibalismo, commettendo poi omicidi rituali. Ha inoltre violentato e ucciso sua madre, compiendo poi atti di necrofilia sul suo corpo.
Kemper è stato finalmente arrestato nel 1973 e ha avuto un processo molto mediatizzato nel 1974. È stato condannato all'ergastolo senza possibilità di libertà condizionata. Durante il suo periodo in prigione, è diventato un modello di comportamento, lavorando come assistente bibliotecario e aiutando nello sviluppo di test psicologici per aiutare i criminali.
Nonostante la sua condanna a morte fosse stata commutata in ergastolo, Kemper ha dichiarato di preferire la pena di morte rispetto all'ergastolo. Attualmente è ancora detenuto nel carcere statale di California.
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